L’idea è quella di contaminare la musica medievale con suoni più contemporanei per in seguito trasformarli in vere e proprie canzoni. Grande ispirazione e opportunità creativa per ogni componente del gruppo è il rapporto con la natura e nel particolare la forte suggestione paesaggistica del fiume Isonzo. Musicalmente la formazione intervalla ballate acustiche a blues ritmati, cavalcate rock e momenti di sperimentazioni jazz. Il repertorio medioevale ancora fa parte dei colori del gruppo, arricchito da contaminazioni etniche dal sapore orientaleggiante.