Folkest 1995

Con la benaugurante presenza degli America, beniamini del pubblico di tutto il mondo, ma soprattutto artisti e persone profondamente impegnate sui temi del rispetto dell’ambiente e della persona, è iniziato Folkest ’95. Da Udine, la capitale del Friuli, che in questa edizione, grazie alla nuova collaborazione che fu istituita con la Fondazione Moretti, è diventata anche una delle principali mete della nostra manifestazione, insieme con Capodistria, San Giovanni al Natisone, la Slavia e Spilimbergo.

In un mese di festival abbiamo toccato località splendide, dal mare alla montagna, dall’Istria, alla Carinzia, dalla Carnia, al vecchio Friuli Austriaco, alla Destra Tagliamento, per ribadire la centralità storica di questa porzione d’Europa, abitata da gente di confine, che vivono questo aspetto come ricchezza e non come divisione. Quest’ anno, più di sempre, ci è sembrato opportuno spingere la riflessione in questa direzione. Ecco allora l’israeliana Noa e la palestinese Rim Banna, lo catenato tex-mex dei texani Los Lobos, i gruppi istriani, friulani, sloveni, i Perlinpinpin Folc dall’occitana Guascogna, gli ucraini Divogray, il basco Balen Lopez de Munain, gli scozzesi, ali irlandesi, i bretoni fino alle star amate dal grande pubblico, come i già citati AmericaJoan Baez, Donovan, la Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Un Folkest che è cresciuto, quindi, nella qualità delle proposte e in organizzazione, grazie anche agli sponsor che si sono avvicinati all’iniziativa: la birra Sans Souci e la Banca Popolare FriulAdria. 

On stage abbiamo trovato inoltre Manuel Luna y la Cuadrilla; i Caliban un misto di musica tradizionale, blues, country e rock; i Muzika Pod Turman; le Dordán, il folk tradizionale irlandese esaltato dal quartetto tutto al femminile; la matrice iberica rivisitata attraverso le esperienze dei Flamenco Sketches; Franco Morone, magistrale interprete della chitarra acustica; i vibranti elementi dei Kertész.

A concludere il quadro abbiamo ammirato le mostre fotografiche Del Mondo di Guido Harari, Una Musica da Guardare di Gianni Cesare Borghesan e i seminari di flauto irlandese con Fintan Vallely, di chitarra fingerstyle con Frano Morone e di danze irlandesi con Irene Martin e il gruppo Clàr Bog Déil.

America Usa
Arbe Garbe Friuli
Balen Lopez de Munain Trio Paesi Baschi/Italia/Angola
Braul Friuli
Caliban Irlanda
Clàr Bog Déil Irlanda
Coro di San Leonardo Slavia
Divogray Ucraina
Donovan Gran Bretagna
Dordan Irlanda
Etienne Grandjean Francia
Fish Heads & Rice Usa
Flamenco Sketches Italia
Franco Morone Italia
Frank McLaughlin & Gillian MacDonald Scozia
Heather & Stuart Nuova Zelanda
Joan Baez Usa
Kertész Ungheria
La Cantera Italia
La Ciapa Rusa Piemonte
La Sedon Salvadie Friuli
Lino Straulino Friuli
Los Lobos Usa
Manuel Luna y la Cuadrilla Spagna
Mediterraneo Italia
Nediski Puobi Slavia
Noa & Gil Dor Israele
Nosisà Friuli
Nuova Compagnia di Canto Popolare Campania
Ogam Italia
Perlinpinpin Folc Guascogna
Rim Banna Palestina
Sergio Gato Preden Istria
Sirtos Grecia
Tolovaj Mataj Slovenia
Vízöntő Ungheria
Whiskey Priests Inghilterra
Zsarátnok Ungheria