Folkest fra musica irlandese e ritmi rom

Le date di Folkest 2016 proseguono il 24 giugno alla Villa Ricchieri di Fiume Veneto (PN), ancora protagonisti i Rolling Around e il progetto Capitano tutte a noi. Sempre il 24 a Remanzacco presso l’Arena Broilo Perosa (UD) saranno protagonisti Roberto Durkovic e i Fantasisti del Metrò e la loro fusione dei ritmi Rom con la musica d’autore italiana.

 

Rolling Around

I Rolling Around sono un gruppo di cinque musicisti che vogliono trasmettere l’energia della musica tradizionale irlandese. Session, concerti e collaborazioni hanno formato questi musicisti che si presentano in una formazione inedita e frizzante. Valerio e Victor portano sul palco la tradizione irlandese suonando la uillean pipe, la tipica cornamusa che ben si sposa con la brillantezza del suono del banjo di Stefano. Il ritmo è scandito dal bodhrán, suonato dall’instancabile Cristian. Infine la chitarra e il bouzouki, suonati da Matteo, sono il giusto accompagnamento per riscaldare gli animi e dare il via alle danze!

Formazione: Matteo Marcon – voce, bouzouki, chitarra; Stefano Boldrin – banjo tenore, mandolino, chitarra; Valerio Vettori – uilleann pipes, clarinet, whistles; Cristian Moretto – bodhran; Victor Zanasco – uilleann pipes, whistles.

Web:https://www.youtube.com/watch?v=fk8z6Co_tgc, https://www.youtube.com/watch?v=9o4QcdCSA3o

 

Roberto Durkovic e i Fantasisti del Metro I

Roberto Durkovic è nato in Italia, ma le sue origini praghesi si rivelano graziealle sonorità mitteleuropee impresse alla sua musica.  Affascinato dal talento di un gruppo di musicisti tzigani incontrati nei vagoni della metropolitana di Milano ha voluto sposare il ritmo della musica Rom con la sofisticata canzone italiana d’autore, con i colori della rumba e del flamenco e qualche spolverata di tango argentino. Mille influenze e grande tecnica strumentale sorrette da una sensibilità particolare; come dice lui stesso: con noi scoprirete un pozzo di emozioni.

Formazione: Roberto Durkovic – chitarra, voce; Ion Bosnea – clarinetto; Massimiliano Alloisio – chitarra; Adrian Dumitru – chitarra; Florian Albert Mihai – fisarmonica; Davide Marzagalli – batteria e percussioni; George Bosnea – violoncello; Minel Lupu – contrabbasso; Ugo Begliomini – basso elettrico; Emilio Rossi –  tastiere.

Capitano tutte a noi

Musica e diritti con una riflessione aperta sui temi del sociale. Da 14 anni, Cooperativa sociale Itaca e Folkest sono impegnati fianco a fianco in un’ottica di sensibilizzazione sulla salute mentale, per superare lo stigma e il pregiudizio. Una collaborazione nata nel 2001, in concomitanza con il tentativo (fallito allora, come in seguito) a livello politico nazionale di annullare la Legge 180. Una manovra mai riuscita quella di scardinare l’epocale rivoluzione partita nel 1978 da Gorizia e Trieste grazie allo psichiatra veneziano Franco Basaglia, che abolì i manicomi e restituì il diritto ad avere diritti e ad essere persone, prima di tutto, ai “matti” che vi erano stati vergognosamente rinchiusi. Quello della salute mentale è un tema sempre attuale: mentre la Legge Basaglia è divenuta nel tempo un modello universale, l’Italia resta in attesa dell’abbattimento degli ultimi lager manicomiali, gli Ospedali psichiatrici giudiziari, la cui chiusura di recente è stata rinviata ulteriormente dal Governo, che ha approvato un decreto di proroga per un altro anno.

Tutela delle persone con sofferenza mentale e delle loro famiglie significa anche accoglienza e rispetto di tutte le individualità. Salvaguardia del diritto di cittadinanza è sinonimo anche di potenziamento dell’autonomia della persona e valorizzazione di tutte le abilità.

Per dare maggiore forza al proprio impegno per la salute mentale, Itaca quest’anno sarà presente a Folkest con una formula diversa dalle precedenti: ci saremo con i Capitano tutte a noi, gruppo musicale nato nel 2013 a Pordenone, e attualmente formato da sette componenti, all’interno di un progetto nato in collaborazione con il Dipartimento di salute mentale dell’Azienda sanitaria n.6 Friuli Occidentale e ovviamente Coop Itaca.