Folkest 2002

Eccoci a questo Folkest che spegne le ventiquattro, fatidiche candeline. Ma questa non è stata un’edizione di passaggio o in qualche modo minore, è stato invece un Folkest che ha percorso molte strade, si è diviso in grandi settori per soddisfare un po’ tutti i gusti e tutti i palati, con una forte presenza di musiche ispaniche e ispano-americane, e poi balcaniche, irlandesi, scozzesi, italiane, bretoni, istriane, friulane. Senza dimenticare un importante anniversario di Folkest, che ha toccato Capodistria per la decima volta, con un ricco programma di concerti, mostre e incontri di studio. 

Anche in questa edizione Folkest ripercorre strade che sanno d’antico, raggiunge arroccati castelli, visita ville sulle rive dei fiumi, visita i monti, la collina, la pianura, fino al mare Adriatico: l’abbinamento tra località ad alta potenzialità turistica e spettacoli culturalmente di alto livello ha permesso di promuovere allo stesso tempo turismo e cultura, proponendo itinerari inconsueti e tradizioni dimenticate. 

Le grandi star della musica, le nuove proposte musicali europee, la musica del Friuli, la musica dell’Istria, la musica delle minoranze etniche, la musica e la cultura delle valli slovene del Friuli, i grandi concerti: musiche senza confini né definizioni, quando i grandi nomi della musica mondiale si mescolano agli esponenti genuini della musica tradizionale.

Circa 300 artisti si esibiscono ogni anno in 50 spettacoli, suddivisi su 30 diverse località lungo 3 settimane d’estate ricche di spettacoli, di mostre di liuteria, di strumenti musicali, di fotografia, del vinile.

Folkest 2002 ha ospitato alcune star della musica mondiale, come Noa, Goran Bregovic con le travolgenti ritmiche balcaniche, gli ottoni della Wedding and Funeral Band e le voci femminili, i cubani Los Van Van e l’ormai lanciatissimo Vinicio Capossela con Roy Paci. Hanno partecipato anche gli  EYFO: European Youth Folk Orchestra, i Kepa Junkera, i Wolfstone, Sara Tavares e Los de Abajo. Uno spazio tutto suo, in una giornata dedicata ai nativi nord-americani lo ha avuto il poeta-performer pellerossa John Trudell, mentre a chiudere il festival è stata Elisa: un giusto riconoscimento all’artista regionale che più ha saputo affermarsi nel mondo della musica nazionale e internazionale.

Azarbe Spagna
Bakala Blues Band Slovenia
Banda Jonica con R.Paci, F. Barovero, M.E. Giovanardi, V. Capossela, C. Zavalloni Italia
Bella Blues Band Italia
Braul Friuli
Broderick Irlanda
Chakay Manta Italia
Contempo Trio Francia
Dave Shepherd & Becky Price Inghilterra
Di Grine Kuzine Germania
Ed Schnabl Trio Austria
Elisa Italia
Esta Israele
European Youth Folk Orchestra Europa
Foehn Bretagna
Gambetta/Aonzo/Coppo Italia
Goran Bregovic Serbia
Hoven Droven Svezia
John Trudell Usa
Kepa Junkera Paesi Baschi
La Zag Sud Tirolo
Los De Abajo Messico
Los Van Van Cuba
Luigi Maieron Friuli
Massimo Bubola & Eccher Band Italia
Niall O’Callanain & S.T. Band Irlanda
Noa Israele
Paolo Bonfanti Band Italia
Pipedown Scozia
Pucci Venier Friuli
Radiodervish Palestina/Italia
Roberto Lucanero Marche
Sara Tavares Capo Verde
Silvia Michelotti Friuli
Strepitz Friuli
Taraf da Metropulitana Romania
Tendachent Piemonte
To Loo Loose Italia
Vruja Istria
Wolfstone Scozia