Sir Oliver Skardy e i Fatti Quotidiani
Italia
La storia di Sir Oliver Skardy, al secolo Gaetano Scardicchio, è indissolubilmente legata a quella della più popolare reggae band italiana, i Pitura Freska. Sindaco della Marghera in via di riscatto, alfiere della legalizzazione della marijuana, portavoce dei musicisti trascurati dai mass media per mancanza di sex appeal, esponente di spicco del movimento musicale veneziano, Skardy rappresenta per tutti l’anima popolare di una canzone italiana legata alle periferie, alla voglia di riscatto e di pace sociale. Usando dialetto veneziano e italiano, con il suo modo schietto di vedere la politica, l’amore, i fatti di cronaca e l’attualità, con una sincera rabbia popolare e una notevole dose di autoironia e gusto musicale, la straordinaria vena compositiva di Skardy ha prodotto alcuni fra i brani che fanno ormai parte della storia della musica italiana, come lo straordinario affresco sui Pink Floyd in a Venezia Pin Floi, o l’inno antiproibizionista, on i Fahrenheit 451. Fame un spritz è l’emblema di questa fase dell’artista veneziano, prima della nascita del MISS (Made In Italy Sound System), dove è affiancato da Fricchetti Selector alla consolle e Baby alla voce, realizzando così un interessante e particolare processo di selezione e reinterpretazione delle produzioni del nostro Paese. Si arriva infine a Figa e sfiga, album che raccoglie i migliori brani scritti in questi ultimi anni, il disco più “personale” della carriera di Skardy che, oltre ad aver scritto musica e testi, ha seguito in prima persona tutte le fasi della produzione, dalla registrazione ai missaggi.
Skardy: voce; Daniele Novello: chitarre; Roberto “Sciubert” Pettenello: tastiere; Michele “Lele” Pagiaro: basso; Giovanni Demetrio Verardo: percussioni, Alessandro Miazzi: batteria; Federico Gava: tastiere, Alessandro “Baby” Numa: sassofono.