Ci ritroviamo a questo annuale appuntamento proseguendo un cammino che si muove secondo due direttrici fondamentali. Una è la proposta di Folkest, nella sua fase centrale che si svolge a San Daniele, come uno dei punti di riferimento europei per il folk internazionale, centro di scambio, di arricchimento e di incontro per i musicisti, la più importante occasione per il pubblico italiano per avvicinarsi cosi direttamente a una attenta ed accurata panoramica della musica popolare.
L’altra è il rapporto tra il Festival e il Territorio, che è il punto di forza e di caratterizzazione di Folkest rispetto alle iniziative di questo genere che si svolgono in tutta Europa, filo conduttore che ne ha motivato sette edizioni.
Quattordici saranno quest’anno le città del Friuli Venezia Giulia in cui si terranno concerti ed iniziative parallele, e per ciascuna di queste serate non si tratterà di un semplice concerto in decentramento, ma di serate e spettacoli calibrati e preparati in funzione delle singole esigenze. Il riferimento sono quest’anno trenta tra i più attivi circoli culturali, biblioteche, pro loco, comuni del Friuli, che con cura e meticolosità preparano il proprio intervento. Lo stretto contatto sviluppato nell’arco di questi sette anni con tutti questi operatori di zona ha permesso una cosi capillare penetrazione di Folkest nel territorio del Friuli Venezia Giulia, rendendo il Festival una esigenza e non un’ iniziativa esclusivamente effimera.
Ci sono passati a trovare, travolgendoci con la loro verve, gli Arp e il folk progressivo che ruota attorno alla ghironda; la Robert Mandel’s East European Folk Band che ha accostato a brani di musica antica le infuocate danze della pianura ungherese; Peppino d’Agostino, che fu tra i massimi esponenti chitarra; Alan Stivell; il Gruppo Emiliano di Musica Popolare; gli Heritage, i suonatori delle antiche danze tradizionali scozzesi che trattavano temi come il lavoro, l’amore, la lotta; i Folkfriends, gli austriaci della Stiria; La Sedon Salvadie con protagonisti canti, violini, organetti e liron più altre sonorità.
Alan Stivell Bretagna
Andrea Piazza Lazio
Arp Occitania Italiana
Baraban Lombardia
Eliseo Iussa Slavia
Folkfriends Stiria
Gruppo Emiliano di Musica Popolare Emilia
Gruppo S. Giorgio di Resia Friuli
Heritage Scozia
La Sedon Salvadie Friuli
Marc Savoy Louisiana
Mea d’Ora Svizzera
Peppino D’Agostino Italia
Riccardo Tesi Italia
Ritmia Italia
Robert Mandel’s East European Folk Group Ungheria
Suonabanda Emilia
Vízöntő Ungheria