Ai nastri di partenza una nuova edizione di Folkest che, con 45 anni di grande musica alle spalle, taglia il traguardo della sua quarantaseiesima edizione allargando i confini geografici e temporali. Alle tre sezioni degli anni precedenti (Folkest sul Territorio, le giornate centrali di San Daniele e gli appuntamenti del Castello di Udine) si aggiungono infatti tre sezioni per un totale di sei blocchi: un’Anteprima Folkest fra Italia e Austria e i progetti speciali Odmevi/Echi e Folkest fra monti e acque. Vanno ad aggiungersi agli appuntamenti di Folkest sul Territorio una serie di concerti che animeranno i territori del Friuli di musica e di incontri. Le giornate centrali di San Daniele hanno visto alternarsi sui palchi e nelle piazze e chiese del borgo friulano i nomi del passato, presente e futuro della musica etnica, folk e world: con i concerti, i Folkest Showcase, i momenti di formazione con i Folkclinic, gli incontri con gli operatori di settore con gli Speed meeting, le finali del Premio Cesa e il Premio Folkest-una vita per la musica a cui, da quest’anno, si aggiungerà un Premio intitolato al giornalista Lorenzo Marchiori, prematuramente scomparso, dedicato a un libro di argomento musicale.
Fra gli ospiti maggiormente attesi, indubbiamente i Calexico sul palco del Castello di Udine. Ma anche personaggi come i The Black Sorrows dall’Australia; Sir Oliver Skardy e i Fatti Quotidiani, ben noto band leader dei Pitura Freska; Eileen Rose Band dagli Usa; Andy Irvine dall’Irlanda; l’Ambrogio Sparagna Trio. Oltre agli amici di Folkest che confluiscono ogni anno, portando la loro musica e il loro confronto, per trasformare questo appuntamento in un vero e proprio centro di confronto sul presente e sul futuro, sulla grande tradizione dell’etno-folk e della world internazionali e nazionali, fra gli ospiti di quest’anno c’erano Elena Ledda e Mauro Palmas, Maurizio Bettelli ma anche giornalisti come Felice Liperi, Duccio Pasqua e Martina Vocci. Confermata la partnership con UpBeat, la piattaforma europea nata da una rete formata dai quattordici più importanti showcase festival continentali grazie alla quale le giornate di Folkest a San Daniele si animano di musicisti da tutta Europa, ma anche di operatori del settore, direttori di altri festival e giornalisti. Un incontro di suoni che si arricchisce della proposta dei finalisti del Premio Alberto Cesa, sei gruppi e singoli artisti da tutta Italia già selezionati nel corso delle semifinali invernali di Arezzo, San Pietro in Cairano (VR), Cervasca (CN), Loano, Roma e Codroipo (UD).